La storia delle ambulanze in Europa subì una svolta dirompente nel 1996, quando cioè Aricar introdusse per la prima volta sul mercato dell’emergenza su gomma, la tecnologia degli interni modulari in ABS.
Questo nuovo criterio di produzione innovativo e completamente nuovo, sancì l’inizio di una nuova era nella produzione di ambulanze di soccorso per veicoli leggeri con carrozzeria autoportante e nel concept dell’emergenza, spostando il livello delle produzioni a limiti inimmaginabili per l’epoca; basti pensare che gli interni modulari di Safety (nome deciso per individuare questo nuovo concept di trasformazione inizialmente dedicato a Fiat Ducato, poi a Mercedes Sprinter, Mercedes Vito, Volkswagen T4 e Renault Master), sono stati adottati con grande favore del mercato fino al 2016.
Vent’anni ininterrotti di produzione di componenti in ABS iniettato, con criterio componibile degli interni; abbandonato il concetto di artigianalità nella produzione dei singoli modelli, lasciando i rivestimeti in sky nautico, acciaio e resina alla preistoria, per arrivare ai rivestimenti completi di fianchi e tetto con materiali più leggeri, flessibili, igienizzabili e sicuri in caso di crash. Nasceva il concetto della “flessibilità” dei rivestimenti e dell’assenza di sporgenze tipiche del mobilito in acciaio.
Nasceva il concetto auto motive delle ambulanze di soccorso, producibili con un livello di replicabilità tipico delle linee produttive, abbinate ad un livello di personalizzazione imputabile alle componentistiche di fiancata sinistra e destra; maggiore capacità produttiva, qualità superiore, sicurezza, design, facilità manutentiva: ecco il futuro del mondo medicale, introdotto in Europa da Aricar.
Una ulteriore svolta nella nuova linea di ambulanze Safety, fu introdotto con l’inserimento delle impiantistiche di bordo con tecnologia PLC, che abbandonava definitivamente la tecnologia a relais degli anni passati; maggiore affidabilità, logica programmabile dei servizi, pannelli con tasti affogati bistabili e display di lettura servizi a cristalli liquidi.
Immediatamente subito dopo all’introduzione di safety, l’azienda dedicò importanti investimenti sul concetto di produzione in serie con a distinta base, magazzino centralizzato caratterizzato da codifica a codice a barre e con l’introduzione della linea produttiva in stazioni di montaggio e non più ad isole di lavoro; l’artigianalità lasciava il passo alla produzione con concetto auto motive, triplicando la capacità produttiva con risorse sempre più specializzate.
Un'altra nota di assoluta novità, l’introduzione all’epoca della linea Safety dei sistemi luminosi esterni con design a "goccia", che, insieme ai nuovi concetti di trasformazione degli interni, portò a distinguere le ambulanze Aricar sulla scena nazionale come il punto di riferimento del mercato.
Le ambulanze più copiate degli ultimi 40 anni poiché le più esclusive e frutto di evoluzioni antiche con un taglio estetico tipico delle zone della nostra terra, così vicine alla Motor Valley. Con quel salto di qualità, l’azienda fu battezzata da quei giorni, "La Ferrari delle ambulanze", soprannome ancor riconosciuto con rispetto all'attuale Ambulance Division Olmedo dalle più importanti carrozzerie europee di settore.