E’ la Reggiana la squadra che conquista la promozione in Serie B, battendo il Bari con un gol di testa di Augustus Kargbo, attaccante della Sierra Leone, al 50’. Al Mapei Stadium di Reggio Emilia tante le emozioni, pari al grado di umidità che avvolge l’impianto. Vertici della LegaPro presenti quasi al gran completo con il Presidente Francesco Ghirelli, il Vice Presidente Jacopo Tognon e il Segretario generale Emanuele Paolucci. REGGIO EMILIA INTERA ATTENDEVA LA SERIE CADETTA DA QUASI 22 ANNI, caratterizzati da delusioni, rabbia, fallimenti e continui tentativi di provare a superare quel "limbo" infernale chiamato "SERIE C".

Il Presidente Ghirelli rivolge i complimenti ai vincitori, premia la squadra e pensa già al futuro della Lega Pro: “Brava Reggiana e bravo il Bari. E’ stata una finale bellissima. Pensate che cosa poteva essere con le passionali tifoserie della Reggiana e del Bari presenti sugli stadi. Il pubblico manca a tutti, per la Serie C è ancora più fondamentale. Così come aspettiamo notizie sul credito d’imposta. Per noi queste due componenti sono determinanti, altrimenti è davvero dura”.

Il Presidente Quintavalli, stretto in un lungo abbraccio liberato al fischio finale col Patron di Immergas Romano Amadei, esprime tutta la Sua gioia che è anche figlia di quel piano industriale, approdato al calcio e derivato dall'esperienza imprenditoriale, che ha dato ragione al progetto sportivo in soli 2 anni dal fallimento, dopo quasi 22 anni consecutivi di tentativi andati male. "Un miracolo sportivo, sociale e cittadino - ha detto Quintavalii a fine partita - pensare che 23 mesi fa non avevamo neppure un tavolo dove condividere le idee ed oggi, in questo tripudio di felicità, ci troviamo a vivere questo sogno, tutti insieme. La vittoria la dedico al Centenario della Reggiana, che proprio quest'anno si tinge coi colori della cadetteria, a tutte le persone che hanno sofferto per il Covid, ai miei soci che hanno creduto al progetto fin dal primo giorno ed alla beata Vergine della Ghiara che da sempre protegge Reggio Emilia e che oggi ha donato qualcosa di indelebile alla Sua città"

I festeggiamenti, proseguiti fino a tarda notte, hanno colorato di granata la città ed una provincia intera; si stimano quasi 80.000 persone interessate alla "notte granata" con caroselli, feste in Piazza, ritrovi nei locali e nei centri cittadini ed anche per questo, senza se e senza ma, Reggio Emilia si dimostra ancora una volta una città col cuore grande, vicina a chi Le PORTA IL RISPETTO CHE MERITA.